ROMA (27 marzo) – Negozi aperti, anche di domenica. La “rivoluzione copernicana” del commercio romano, attesa da tempo, partirà ufficialmente oggi: con la firma dell’assessore capitolino alle attività produttive Davide Bordoni sull’ordinanza del Comune che, in pratica, porterà quasi alla completa liberalizzazione delle aperture domenicali per gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio della Capitale. Resterà qualche residua differenza tra quelli attivi nelle zone a vocazione turistica e gli altri. Con le nuove norme, che entreranno in vigore già da dopodomani, tutti i negozi romani potranno restare aperti nelle domeniche comprese tra il 15 marzo e il 31 dicembre, con l’eccezione delle due domeniche centrali di agosto. L’apertura sarà consentita anche nelle prime due domeniche dei saldi invernali e nelle giornate festive del 1° novembre e 8 dicembre. Nelle zone turistiche – centro storico, XIII Municipio e dintorni delle basiliche di San Pietro, San Paolo e San Giovanni – l’apertura domenicale è invece senza eccezioni: questi negozi dovranno chiudere solo nelle giornate festive del 1° gennaio, 6 gennaio, Pasqua, lunedì dell’Angelo, 1° maggio, 25 e 26 dicembre.
«Con questo provvedimento Roma diventa una delle città più “aperte” d’Italia e d’Europa, andando incontro alle esigenze dei consumatori e dei commercianti – spiega Bordoni – L’amministrazione comunale ha il dovere di seguire l’andamento della domanda e le esigenze degli esercenti, adeguando le regole alle necessità del momento. Abbiamo trovato un punto d’equilibrio tra le richieste di chi voleva una liberalizzazione totale e chi difendeva le vecchie norme sulle aperture domenicali». La decisione del Campidoglio arriva al termine di un lungo monitoraggio della situazione del commercio romano e delle diverse esigenze. «Abbiamo ricevuto riscontri positivi sulle deroghe all’obbligo di chiusura che avevamo concesso il 31 dicembre e il 6 gennaio, con un incremento del fatturato dei commercianti – sottolinea l’assessore alle attività produttive – Le nuove aperture su tutto il territorio riguardano le prime due domeniche dei saldi invernali, appuntamento sempre molto atteso da commercianti e clientela, e le ultime due di marzo, quando crescono le vendite di articoli primaverili ed estivi».
Soddisfazione per la firma dell’ordinanza arriva da Confcommercio Roma: «Siamo da sempre favorevoli alla liberalizzazione delle aperture nei giorni festivi, e lo siamo ancor di più in un momento di crisi generale come quello che stiamo attraversando – sostiene il presidente Cesare Pambianchi – Non è pensabile vietare di lavorare di più a chi vuole farlo, sacrificando il proprio tempo libero e quello dei familiari o pagando di più i dipendenti».